Ti ricordi d queste celebrità iconiche? Ecco come sono diventati e cosa fanno oggi.
Pippo Baudo – 85
Siciliano Doc, la casa siciliana di Pippo divenne famosa qualche anno fa a causa di un incendio doloso che la rase al suolo, probabilmente di origine mafiosa in quanto Pippo è sempre stato un nemico della mafia siciliana. La dimora stabile di Pippo è però a Roma, dove Pippo passa ora il tempo, ormai in pensione.
Baudo ha parlato di come vive proprio in questi giorni, raccontando la sua quarantena e spiegando che la sua casa, fortunatamente è provvista di tantissimi libri che gli hanno permesso di leggere in continuazione per far passare il tempo.
Massimo Ranieri – 70
Altro grandissimo del mondo dello spettacolo, Massimo è un artista a tutto tondo, un uomo che si è fatto da solo. Ha provato a diventare un cantante famoso fin da giovanissimo, quando è emigrato negli Stati Uniti con il soprannome di Gianni Rock.
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Ma il successo per Massimo è arrivato al rientro in Italia e nello specifico nel 1966, quando canta nel programma Scala Reale il brano “L’Amore È Una Cosa Meravigliosa”. Massimo è considerato a livello mondiale uno dei più grandi cantanti del nostro paese, e lo è tuttora. I suoi brani non tramonteranno mai.
Ornella Vanoni – 86
Incredibile che Ornella abbia già 86 anni e che il suo mito sia ancora così splendente per tutti gli amanti della buona musica italiana. Viene automatico citare alcune delle canzoni più famose della Vanoni : “Una ragione di più”, “Un’ora sola ti vorrei” , ” L’appuntamento “, “Abbracciami forte” , “Io ti darò di più” , “La musica è finita”.
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Solo alcuni dei brani che l’hanno resa una leggenda, la maggior parte di questi scritti all’amico Gino Paolo. Il talento della Vanoni si è spinto anche nella recitazione teatrale e televisiva. Oggi si gode il suo appartamento in Brera a Milano ed evita la mondanità come la peste!
Gino Paoli – 86
Figura chiave della musica italiana, che non solo ha cantato brani leggendari ma che ne ha scritti alcuni veramente eccezionali per altri interpreti (” Il cielo in una stanza “, “Che cosa c’è”, “Senza fine” e ” Sapore di sale ” per citarne alcuni), Gino Paoli sta ormai raggiungendo i novanta ma la sua stella brilla ancora fortissima nella galassia degli artisti nostrani.
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Paoli è ancora attivo e lavora ritirato nella sua Genova, dove vive in una splendida villa con vista sul mare, che da sempre lo ha ispirato nelle sue tante composizioni di successo.
Enrica Bonaccorti – 71
Ha debuttato nei primi anni ’70 come attrice teatrale e cinematografica, collaborando con la compagnia di Paola Quattrini e Domenico Modugno, per i quali ha scritto diverse opere teatrali, tra cui La lontananza .
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Prima conduttrice radiofonica, ha fatto poi il suo debutto televisivo alla RAI nel 1978 con Il sesso forte , poi ha avuto successo negli anni ’80 con Italia sera e Pronto, chi gioca? , Diretto da Gianni Boncompagni, lavoro che le è valso ben 3 telegatti. Oggi Enrica fa solo qualche sporadica apparizione tv, ma è finita un po’ nel dimenticatoio.
Maurizio Costanzo – 82
Parliamo in questo caso di uno dei giornalisti più importanti (potremmo anche dire più potenti) della televisione italiana. Maurizio è a questi livelli di influenza dagli anni Ottanta, ma forse oggi lo è ancora di più dopo che lui e sua moglie Maria De Filippi hanno fondato la famosa casa di produzione Fascino, specializzata nella produzione di programmi televisivi e che fattura la bellezza di una trentina di milioni l’anno.
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Costanzo non è più in televisione da un paio d’anni ma si dice che presto tornerà con un nuovo programma.
Teddy Reno – 94
Parlando di Rita, non possiamo non parlare del suo amato Teddy. Reno ha debuttato a Radio Trieste durante l’amministrazione anglo-americana della città, lanciando il brano “Eterno ritornello (Te vojo ben)”. In seguito, è entrato come cantante nell’orchestra di Teddy Foster, con la quale ha girato l’Europa e il Nord Africa.
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Ha goduto di un grande successo come cantante negli anni ’50. Negli anni ’60 ha concentrato la sua carriera sulla scoperta e la produzione di nuovi talenti, principalmente attraverso il Festival degli sconosciuti da lui creato nel 1961. Vive da tempo immemore con la sua Rita.
Dino Zoff- 79
Quando si parla di Zoff si parla di un portiere che ha un posto sicuro nella storia del calcio, essendo uno dei migliori nel suo ruolo. Addirittura gli iFFHS lo considerano ufficialmente il terzo portiere di tutti i tempi dopo Yashin e Gordon Banks.
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A livello internazionale è il portiere che è stato per più minuti imbattuto, ben 1142, tra 1972 e 1974. Dino è anche uno dei calciatori con più presenze in nazionale italiana e colui che ha difeso la nostra porta durante i mondiali 1982, quelli vinti in Spagna. Oggi si gode la pensione, meritatamente.
Gianni Rivera – 77
Vero e proprio monumento nazionale, soprannominato il “ragazzo d’oro” d’Italia dai media, ha giocato la maggior parte della sua carriera di club con la squadra italiana dell’AC Milan, dopo aver iniziato la sua carriera con il club della sua città, l’Alessandria nel 1959. In carriera ha vinto tre titoli di Serie A e due Coppe dei Campioni, tra molti altri trofei, come capitano del Milan per dodici stagioni.
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A livello internazionale, ha rappresentato l’Italia 60 volte tra il 1962 e il 1974, segnando 14 gol, e ha partecipato a quattro Mondiali (1962, 1966, 1970 e 1974). Rivera è ampiamente ricordato per aver segnato il gol decisivo nella vittoria per 4-3 dell’Italia ai tempi supplementari sulla Germania Ovest nella semifinale della Coppa del Mondo 1970, portando la squadra alla finale.
Sandro Mazzola – 78
Se Zoff e Rivera sono due miti, Mazzola non è da meno. È ampiamente considerato come uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi e come uno dei migliori giocatori della sua generazione, grazie alla sua velocità, ritmo di lavoro, creatività, capacità tecniche e occhio per il gol.
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Si è classificato secondo nel Pallone d’Oro 1971. Ha trascorso tutta la sua carriera di 17 stagioni con l’Inter. Con il club ha vinto quattro scudetti (1963, 1965, 1966 e 1971), due Coppe dei Campioni (1964 e 1965) e due Coppe Intercontinentali (1964 e 1965), vincendo anche il titolo di capocannoniere della Serie A nel 1964- 65 stagione.
Giovanni Trapattoni – 82
Popolarmente noto come “Trap”, Trapattoni è considerato l’allenatore di club di maggior successo nell’era moderna di Serie A . Uno dei più celebri manager della storia del calcio, Trapattoni è uno dei soli cinque allenatori, insieme a Carlo Ancelotti , Ernst Happel , José Mourinho e Tomislav Ivić ad aver vinto titoli di campionato in quattro diversi paesi europei.
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In totale, Trapattoni ha vinto 10 titoli di campionato in Italia, Germania, Portogallo e Austria. Un vero mito il Trap, che ora si gode la sua meritata pensione e non ci regala più le sue note conferenze stampa. Possiamo però vederlo sul suo sito che aggiorna sempre.
Alain Prost – 66
Il suo posto nella storia della Formula 1 come uno dei più grandi piloti di questo sport è sicuro, anche se una carriera piena di conflitti e controversie ha in qualche modo sminuito i suoi notevoli successi. Ha vinto quattro campionati ma ha anche lasciato le squadre in modo aspro in quattro occasioni.
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Ha fatto sembrare facile vincere le gare – 51 volte – ma ha avuto meno successo nella politica in cui era invariabilmente coinvolto. La sua amara faida con Ayrton Senna ha tirato fuori il meglio e il peggio di entrambi. Eppure tra i campioni solo Michael Schumacher e Juan Manuel Fangio hanno vinto più corone di Alain Prost.
Serena Grandi – 63
La grande Serena, famosa come icona del cinema italiano degli anni ’80 e ’90, è stata considerata una delle ragazze pin-up leader in Italia in quegli anni. Serena lavorò con alcuni grandi registi del nostro cinema, come Tinto Brass (con il quale lavorò in vari film), Dino Risi e Lamberto Bava.
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Serena Grandi è però presto finita nel dimenticatoio, soprattutto dal duemila in poi, nonostante abbia partecipando a varie fiction e ad alcuni reality. Con il passare degli anni il peso di Serena è diventato un problema…che debba fare almeno per la salute una bella dieta?
Pippo Baudo – 85
Siciliano Doc, la casa siciliana di Pippo divenne famosa qualche anno fa a causa di un incendio doloso che la rase al suolo, probabilmente di origine mafiosa in quanto Pippo è sempre stato un nemico della mafia siciliana. La dimora stabile di Pippo è però a Roma, dove Pippo passa ora il tempo, ormai in pensione.
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Baudo ha parlato di come vive proprio in questi giorni, raccontando la sua quarantena e spiegando che la sua casa, fortunatamente è provvista di tantissimi libri che gli hanno permesso di leggere in continuazione per far passare il tempo.
Alain Delon – 85
La sua carriera inizia nel 1957. Attore tra i più apprezzati del cinema francese, è apparso in film che hanno attirato un totale di circa 134 milioni di spettatori, che lo hanno reso un campione al botteghino come Louis de Funès e Jean-Paul Belmondo.
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Dopo aver condiviso la locandina con grandi attori come Jean Gabin, Simone Signoret, Romy Schneider o Lino Ventura, un gran numero di film in cui ha recitato sono diventati dei classici del cinema, tra cui: Plein Soleil, Rocco e i suoi fratelli, Il ghepardo, Il Insubordinato, Il Samurai, La Piscina, Il Clan Siciliano, Il Cerchio Rosso, Borsalino, Monsieur Klein o La Nostra Storia. Sebbene non abbia voluto insistere a Hollywood, gode di fama mondiale, negli Stati Uniti come in Europa, in particolare in Italia.
Marcella Bella – 69
La grande Marcella fa parte di una famiglia di artisti I suoi fratelli Antonio e Salvatore Bella sono musicisti famosi e suo fratello Gianni Bella è un altro famoso cantautore che ha composto diverse canzoni per lei. Nel 1972 partecipa al Festival di Sanremo con il brano Montagne verdi, per poi esibirsi in altri eventi musicali. Ha coperto le sue canzoni in tedesco, inglese e spagnolo.
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Nel 1974 incide “Nessuno mai”. Due anni dopo, il gruppo giamaicano e tedesco, Boney M. ne realizzò una versione inglese, “Take the heat off me” inclusa nel loro album omonimo. Marcella è amicissima di Dolce e Gabbana e spesso canta durante le loro feste private!
Gina Lollobrigida – 93
Gina Lollobrigida, una delle tante bellezze italiane terrene che hanno infiammato il mondo del cinema negli anni ’50 e ’60, era un’attrice e regista altrettanto abile sia nel dramma che nella commedia leggera. Ha lavorato stabilmente in film di Hollywood e internazionali per quasi tre decenni, apparendo al fianco di Tony Curtis e Burt Lancaster nel film “Trapezio”, a tema circense.
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La Lollo attraversa un difficile momento, affrontando alcuni seri problemi legati alla sua eredità. Il suo mito però rimane assolutamente intatto.
Sylvester Stallone – 74
Possiamo chiamarlo Rambo, Rocky o Sly. Ognuno ha uno pseudonimo preferito per Sylvester Stallone e questo la dice lunga su come questo attore sia riuscito a legare la propria persona a personaggi immaginari, riproposti sullo schermo, che hanno preso vita propria e ora fanno parte della nostra memoria.
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Stallone, superati i 70, è ancora attivissimo: basti pensare che la sua ultima saga, I Mercenari, ha incassato la bellezza di ha incassato 789.708.808 dollari. Da quanto trapela, il suo prossimo progetto sarà il film il Samaritan, dove interpreta un vecchio supereroe in pensione, con la regia di Julius Avery.
Anna Oxa – 60
Proprio come per la Lollo, la Oxa è un’icona che va oltre le classificazioni cronologiche, ma gli anni Ottanta sono stati sicuramente gli anni in cui ha raggiunto l’apice del successo. In totale, la Oxa ha gareggiato a Sanremo quattordici volte per cinquant’anni. e ha inoltre presentato la competizione nel 1994 .
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Nella sua quarantennale carriera, la Oxa ha pubblicato diciassette album in studio, due dei quali sono stati classificati al numero uno nella classifica degli album FIMI . Oggi Anna non è più al centro dell’attenzione, ma fa ancora musica e spesso compare in televisione.
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