Ti ricordi d queste celebrità iconiche? Ecco come sono diventati e cosa fanno oggi.
Alain Prost – 66
Il suo posto nella storia della Formula 1 come uno dei più grandi piloti di questo sport è sicuro, anche se una carriera piena di conflitti e controversie ha in qualche modo sminuito i suoi notevoli successi. Ha vinto quattro campionati ma ha anche lasciato le squadre in modo aspro in quattro occasioni.
Ha fatto sembrare facile vincere le gare – 51 volte – ma ha avuto meno successo nella politica in cui era invariabilmente coinvolto. La sua amara faida con Ayrton Senna ha tirato fuori il meglio e il peggio di entrambi. Eppure tra i campioni solo Michael Schumacher e Juan Manuel Fangio hanno vinto più corone di Alain Prost.
Gianfranco Bedin – 76
Classe 1945, Gianfranco ben è conosciuto soprattutto per la sua militanza nell’Inter. Era un centromediano inarrestabile, la cui priorità era quella di marcare stretto i migliori giocatori e dargli vita dura sul campo. Fra i suoi avversari non possiamo dimenticare Rivera, che afferma essere uno dei più complicati nella sua carriera da marcare e le cui sfide erano avvincenti per il pubblico.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2022/01/bedinfianl.jpg)
La sua tattica vincente era sicuramente riuscire a giocare d’anticipo e capire in tempo le mosse dell’avversario, in maniera da non dover recuperare ma poterlo anticipare e togliergli nel giusto momento il pallone. Avrebbe potuto lavorare qualche anno in più come allenatore, ma si è buttato poi nell’ambito assicurativo e oggi è un osservatore dell’Inter.
José Altafini – 83
Josè, figlio d’immigranti italiani in Brasile, inizia proprio in questo stato lontano dalla madrepatria la sua carriera. Spinto però dall’amore per il Bel Paese, a vent’anni torna e incomincia a giocare nel Milan. È l’inizio della sua incontrastata carriera ricca di successi. Non solo, infatti, portò delle grandi soddisfazioni nel club rosso nero, ma diventerà poi uno di bignamini del Napoli.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2022/01/josefinal.jpg)
Altafini ha saputo poi differenziare la sua carriera, diventando anche un cantante, un presentatore e un commentatore a due voci: il primo della storia del calcio. Oggi, vista la sua età, si gode la pensione e il meritato riposo.
Mario Bertini – DECEDUTO
Torniamo ancora una volta sui campi da calcio per Mario Bertini. La sua carriera è associata a quella dell’’inter in cui ha portato ben 38 reti e ha giocato la bellezza di 295 partite contribuendo alla vittoria dello scudetto nel 1970 – 71. Poco dopo, nel 1978 ,lascerà la carriera di calciatore. La sua presenza nel mondo del calcio non finirà, perché continuerà a rimanerci dentro, lavorando come allenatore, come capita alla maggior parte dei calciatori.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2022/01/mariofinal1.jpg)
Rimasto vittima di una ciste all’orecchio per cui doveva essere operato, Mario è stato sottoposto a intervento chirurgico nel 2011, ma purtroppo questo intervento ha decretato la sua prematura dipartita sotto la perplessità della moglie e delle figlie che ha tutt’oggi vogliono capire la causa reale del decesso di Mario, visto che non si parlava di un intervento complicato.
Gianni Rivera – 77
Vero e proprio monumento nazionale, soprannominato il “ragazzo d’oro” d’Italia dai media, ha giocato la maggior parte della sua carriera di club con la squadra italiana dell’AC Milan, dopo aver iniziato la sua carriera con il club della sua città, l’Alessandria nel 1959. In carriera ha vinto tre titoli di Serie A e due Coppe dei Campioni, tra molti altri trofei, come capitano del Milan per dodici stagioni.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2021/06/gianni-rivera.jpg)
A livello internazionale, ha rappresentato l’Italia 60 volte tra il 1962 e il 1974, segnando 14 gol, e ha partecipato a quattro Mondiali (1962, 1966, 1970 e 1974). Rivera è ampiamente ricordato per aver segnato il gol decisivo nella vittoria per 4-3 dell’Italia ai tempi supplementari sulla Germania Ovest nella semifinale della Coppa del Mondo 1970, portando la squadra alla finale.
Sandro Mazzola – 78
Se Zoff e Rivera sono due miti, Mazzola non è da meno. È ampiamente considerato come uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi e come uno dei migliori giocatori della sua generazione, grazie alla sua velocità, ritmo di lavoro, creatività, capacità tecniche e occhio per il gol.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2021/06/Sandro-Mazzola.jpg)
Si è classificato secondo nel Pallone d’Oro 1971. Ha trascorso tutta la sua carriera di 17 stagioni con l’Inter. Con il club ha vinto quattro scudetti (1963, 1965, 1966 e 1971), due Coppe dei Campioni (1964 e 1965) e due Coppe Intercontinentali (1964 e 1965), vincendo anche il titolo di capocannoniere della Serie A nel 1964- 65 stagione.
Giovanni Trapattoni – 82
Popolarmente noto come “Trap”, Trapattoni è considerato l’allenatore di club di maggior successo nell’era moderna di Serie A . Uno dei più celebri manager della storia del calcio, Trapattoni è uno dei soli cinque allenatori, insieme a Carlo Ancelotti , Ernst Happel , José Mourinho e Tomislav Ivić ad aver vinto titoli di campionato in quattro diversi paesi europei.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2021/06/Giovanni-Trapattoni.jpg)
In totale, Trapattoni ha vinto 10 titoli di campionato in Italia, Germania, Portogallo e Austria. Un vero mito il Trap, che ora si gode la sua meritata pensione e non ci regala più le sue note conferenze stampa. Possiamo però vederlo sul suo sito che aggiorna sempre.
Roberto Boninsegna– 78
Con Roberto siamo nel magico mondo del calcio così adorato dagli italiani. Classe 1943 è stato soprannominato Bonibomba per le sue capacità calcistiche e durante la sua carriera ha militato in differenti team, fra cui l’Inter e la Juventus, ma resta affezionato comunque alla sua città di Mantova. Oggi nonostante i 78 anni è ancora un gettonatissimo dirigente sportivo. D’altronde una passione come la sua non lo si può sicuramente mettere in pensione.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2022/01/robertofinal.jpg)
Divertito oggi ricorda che ha anche fatto l’attore nella sua vita, partecipando alla rappresentazione dei Promessi Sposi con la regia Salvatore Nocita. Oggi che cosa fa oltre al dirigente sportivo? Roberto afferma di essere un nonno felice e di seguire il Canottieri Mincio.
Gigi Riva – 77
Gigi ha avuto una prolifica carriera a livello calcistico ed è stato giudicato uno dei migliori attaccanti dagli anni 50 in poi. Il suo grande amore è sicuramente il team del Cagliari, dove ha militato per molti anni. Avrebbe potuto scegliere anche di giocare per altri team a livello nazionale più forti, ma quello che lo univa questa squadra era l’amore per i suoi tifosi e per la Sardegna.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2022/01/gigifinal.jpg)
Se non fosse stato per l’infortunio del 1967, probabilmente Gigi, sarebbe andato avanti a fare il calciatore, ma ha lasciato i campi per dedicarsi alla dirigenza sportiva, soprattutto nella nazionale. Dal 2013 in realtà Gigi è formalmente in pensione.
Angelo Domenghini – 80
Anche con Angelo parliamo della storia del calcio visto che Angelo oggi un 80enne felicemente in pensione. Ricordiamo i suoi 5 campionati all’Inter e 4 al Cagliari. Proveniva da una famiglia molto numerosa e la sua carriera calcistica aveva determinato un grosso cambiamento a livello economico. Si ricorda come un ragazzino particolarmente vivace soprattutto verso i 12 – 13 anni. Quella che poi è la sua carriera è sotto gli occhi di tutti. A livello di vita sentimentale si è separato nel 1980.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2022/01/angelofinal.jpg)
I figli sono andati a vivere con la madre. Oggi, come abbiamo detto, si gode la pensione, trascorrendo sei mesi nella zona di Bergamo, dove è originario, e sei mesi in Sardegna: fondamentalmente non ha lasciato i due luoghi dove ha vissuto da sempre.
Enrico Albertosi – 82
L’ex portiere ha avuto un’interessante carriera a livello calcistico e ha giocato in numerosi team, fra cui ricordiamo soprattutto la sua partecipazione al Milan. Durante questo periodo Albertosi ha aperto in corso Buenos Aires a Milano un ristorante, investendo così parte dei suoi proventi che arrivano dalla carriera calcistica e tentando di assicurarsi quindi una carriera anche post campi da calcio.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2022/01/enricofinal.jpg)
Oggi in realtà, alla veneranda età di 82 anni, vive con qualche ciacco perché, lui stesso, dichiara di non avere un rene e di essere cardiopatico. Vive la sua vecchiaia nell’amena regione Toscana, dove si gode il meritato riposo dopo una carriera di grandi successi.
Aristide Guarneri – 83
Aristide ha giocato per ben 10 anni nell’Inter passando poi al Bologna, Gli anni in cui è stato nell’Inter ha avuto modo di giocare al fianco di quello che era soprannominato il Mago ovvero Helenio Herrera. Lo ricorda con ammirazione e con rispetto. Aristide ricorda la sua infanzia povera dove, fin da giovane, ha dovuto incominciare ad aiutare la famiglia, vendendo verdura alle bancarelle. Per Guarnieri la carriera calcistica è stata una vera svolta è un’ascesa sociale, che gli ha permesso anche di cambiare le sorti della sua stessa famiglia.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2022/01/astridefinal.jpg)
Vedendolo oggi è un pensionato in forma, allegro, molto affezionato alla sua cagnetta, che sembra essere gelosa del suo padrone Si gode gli anni della sua vecchiaia in piena serenità.
Massimo Ranieri – 70
Altro grandissimo del mondo dello spettacolo, Massimo è un artista a tutto tondo, un uomo che si è fatto da solo. Ha provato a diventare un cantante famoso fin da giovanissimo, quando è emigrato negli Stati Uniti con il soprannome di Gianni Rock.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2021/06/Massimo-Ranieri.jpg)
Ma il successo per Massimo è arrivato al rientro in Italia e nello specifico nel 1966, quando canta nel programma Scala Reale il brano “L’Amore È Una Cosa Meravigliosa”. Massimo è considerato a livello mondiale uno dei più grandi cantanti del nostro paese, e lo è tuttora. I suoi brani non tramonteranno mai.
Renato Pozzetto – 80
Impossibile calcolare quante risate ci ha fatto fare questo grandissimo artista nel corso degli anni. Pozzetto, come tutti sicuramente ricorderete, ha iniziato la sua carriera con l’amico d’infanzia Cochi Ponzoni negli anni Sessanta e da allora il successo lo ha accompagnato fino al giorno d’oggi.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2021/06/Renato-Pozzetto.jpg)
Pozzetto si è poi separato da Cochi iniziando una prolifica carriera da solista, sia nel cinema che in televisione. I suoi film gli hanno fatto incassare miliardi di lire e ora Renato si può godere una serena pensione. Si dedica quindi al suo hotel sul bellissimo lago di Como dove il ritmo è ancora lento.
Ornella Vanoni – 86
Incredibile che Ornella abbia già 86 anni e che il suo mito sia ancora così splendente per tutti gli amanti della buona musica italiana. Viene automatico citare alcune delle canzoni più famose della Vanoni : “Una ragione di più”, “Un’ora sola ti vorrei” , ” L’appuntamento “, “Abbracciami forte” , “Io ti darò di più” , “La musica è finita”.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2021/06/Ornella-Vanoni.jpg)
Solo alcuni dei brani che l’hanno resa una leggenda, la maggior parte di questi scritti all’amico Gino Paolo. Il talento della Vanoni si è spinto anche nella recitazione teatrale e televisiva. Oggi si gode il suo appartamento in Brera a Milano ed evita la mondanità come la peste!
Serena Grandi – 63
La grande Serena, famosa come icona del cinema italiano degli anni ’80 e ’90, è stata considerata una delle ragazze pin-up leader in Italia in quegli anni. Serena lavorò con alcuni grandi registi del nostro cinema, come Tinto Brass (con il quale lavorò in vari film), Dino Risi e Lamberto Bava.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2021/06/Serena-Grandi.jpg)
Serena Grandi è però presto finita nel dimenticatoio, soprattutto dal duemila in poi, nonostante abbia partecipando a varie fiction e ad alcuni reality. Con il passare degli anni il peso di Serena è diventato un problema…che debba fare almeno per la salute una bella dieta?
Simona Marchini – 79
Volto televisivo che negli anni Ottanta ha raggiunto il massimo della sua fama, Marchini si è laureata in lettere moderne all’Università La Sapienza. Appassionata d’arte, dal 1966 ha diretto diverse gallerie d’arte, dirigendo in particolare la Galleria d’Arte Contemporanea “Nuova Pesa” tra il 1985 e il 1995.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2021/06/Simona-Marchini.jpg)
Dopo un’intensa carriera teatrale come attrice e regista, nel 1980 ha esordito in televisione come comica nel varietà RAI A tutto gag, ed è apparsa in ruoli da protagonista in alcuni film comici. Nel 1985 ha avuto il suo successo grazie alla sua partecipazione a Quelli della notte di Renzo Arbore. Oggi è molto difficile vederla in televisione.
Alain Prost – 66
Il suo posto nella storia della Formula 1 come uno dei più grandi piloti di questo sport è sicuro, anche se una carriera piena di conflitti e controversie ha in qualche modo sminuito i suoi notevoli successi. Ha vinto quattro campionati ma ha anche lasciato le squadre in modo aspro in quattro occasioni.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2021/06/Alain-Prost.jpg)
Ha fatto sembrare facile vincere le gare – 51 volte – ma ha avuto meno successo nella politica in cui era invariabilmente coinvolto. La sua amara faida con Ayrton Senna ha tirato fuori il meglio e il peggio di entrambi. Eppure tra i campioni solo Michael Schumacher e Juan Manuel Fangio hanno vinto più corone di Alain Prost.
Sophia Loren – 86
È impossibile crederci ora, ma c’è stato un tempo nel nostro oscuro passato di intrattenimento in cui qualcuno nel mondo del cinema ha ritenuto opportuno dire a Sophia Loren che non era perfetta esattamente come era. Aveva bisogno di perdere peso, hanno detto. E aveva bisogno di aggiustarsi il naso.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2021/06/Sophia-Lauren-.jpg)
Poco dopo la Loren è diventata una delle più grandi dive della storia del cinema. Quest’anno è tornata al cinema con il film La vita davanti a Sé e secondo molti meritava senza dubbio di vincere l’Oscar.
Brigitte Bardot – 86
Uno dei primi simboli del cinema del 900, l’attrice e modella francese Brigitte Bardot è ancora oggi un volto famoso, anni dopo il suo pensionamento. Ha iniziato la sua carriera di modella all’età di soli 14 anni, prima di approdare alla copertina di Elle un anno dopo. Nel 1952, a 17 anni, Bardot ha ottenuto il suo primo ruolo cinematografico, la commedia francese Crazy for Love .
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2021/06/Brigitte-Bardot.jpg)
Da lì, la carriera di Bardot è esplosa e ha recitato in oltre 30 film prima di ritirarsi definitivamente nel 1973, 24 anni dopo l’inizio della sua carriera. In questi giorni, Bardot ha una nuova passione: i diritti degli animali. In effetti, la Brigitte Bardot Foundation è una delle organizzazioni per i diritti degli animali più riconosciute al mondo
Nancy Sinatra – 81
Quando tuo padre è un personaggio famoso e di talento come Frank Sinatra, il destino ha praticamente imposto che anche tu diventerai un interprete fantastico. Questo era sicuramente vero per Nancy Sinatra che ha superato le aspettative che la gente aveva di lei.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2021/06/Nancy-Sinatra-.jpg)
Ha iniziato a registrare musica negli anni ’60 e ha pubblicato il suo ultimo album nel 2013. Nancy ha mantenuto un basso profilo negli ultimi anni e la gente crede che si sia ritirata, anche se questo non è ancora stato confermato.
Jane Fonda – 83
L’attrice 83enne ha recitato in un impressionante elenco di film nel corso degli anni, ma attualmente tutti la conoscono come Grace Hanson nella serie di successo di Netflix Grace and Frankie, che è stata rinnovata per la sua settima e ultima stagione, rendendola la serie originale più longeva sul servizio di streaming. Anche quando si tratta di salute e fitness, Fonda non si ferma.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2021/06/Jane-Fonda-min.jpg)
Il suo libro di allenamento e la raccolta di DVD di fitness hanno fatto scalpore negli anni ’80, e mentre i suoi giorni di aerobica ad alta intensità, body e scaldamuscoli sono ormai alle sue spalle, la guru del fitness mantiene ancora il suo stile di vita sano.
Robert Redford – 84
Robert Redford ha annunciato il suo ritiro dalle scene un paio d’anni fa : la sua partecipazione al film Avengers: Endgame potrebbe essere l’addio definitivo per un attore che è apparso nel suo primo film, Caccia di guerra , nel 1962, ha raggiunto la celebrità nel 1969 con Butch Cassidy, al fianco del compianto Paul Newman ed è poi diventato un apprezzatissimo regista, vincitore del premio Oscar nel 1980 con Gente Comune.
![](http://afternoonedition.com/wp-content/uploads/2021/06/Robert-Redford.jpg)
Ora che si è ritirato, Robert si dedicherà interamente al suo istituto cinematografico, il Sundance, grazie al quale ha scoperto tantissimi registi emergenti (come Quentin Tarantino).
You must be logged in to post a comment Login